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Lo "Zio Pigo"

Sono Luciano Pigorini classe 1963, "Pigo" per i vecchi amici.

Ho avuto la fortuna di vivere la campagna dei miei nonni, dove i "profumi" delle margherite si mischiavano a quelli delle vecchie stalle; dove il vociare gagliardo degli agricoltori, delle donne e dei ragazzini, tenevano vive le aie insieme ai profumi delle cucine delle nostre nonne.
Da ragazzino, nelle vacanze estive, ho lavorato nei campi; un lavoro duro ma divertente, in un contesto contadino ormai dimenticato. Era un modello di vita semplice, ma non facile: ci voleva impegno per rispettare i codici etici contadini, dove la parola e l'amicizia avevano un gran valore.

Fino al 2002 ho viaggiato per lavoro, ma non ho mai dimenticato la "terra". Nel 2002, a 39 anni, tolsi gli "abiti stretti" del manager e ritornai nella mia campagna di Viustino, tra le colline piacentine, progettando l'attuale filiera degli animali da cortile, ricordandomi di quanto erano gustosi e sani quelli cresciuti dalla nonna.
Come lei, volevo crescere i polli partendo dai pulcini, seguirli come una chioccia, offrire loro un ricovero sicuro e pulito.

Integrai quanto avevo imparato nel cortile con un antico disciplinare che faceva riferimento al "metodo di allevamento mediterraneo degli animali da cortile". Lo adottai per la particolare attenzione che prestava al benessere dei volatili.

Il primo aprile del 2003 "da una carriola e 800 pulcini", nacque "Viustino, 65", l'azienda agricola dalla quale sono partiti eccellenti polli, capponi, galline, faraone, anatre, oche, germani allevati da noi in fattoria per i migliori cuochi della ristorazione italiana, desiderosi di cucinare volatili italiani dai sapori ormai dimenticati.

Ci son voluti anni di ricerca e prove per trovare razze di pollo che fossero razzolatrici, con difese immunitarie eccellenti, che crescessero con i tempi naturali giusti per donare carni saporite, morbide e toniche nel contempo, una buona "razza a lento accrescimento", totalmente differente da quelle impiegate dall'industria avicola biologica, molto più produttive, ma molto soggette a patologie e con caratteristiche gastronomiche lontane dal nostro standard.

Ecco perché i nostri polli non hanno nulla in comune con il pollame ingrassato a tempo di record nelle "catene di montaggio alimentari".

Noi ...cresciamo, non alleviamo
alimentiamo, non ingozziamo
rispettiamo, non maltrattiamo.

Ci sono valori concreti nei prodotti di tradizione agricola e se vorrete potrete toccarli con mano facendoci visita.
Per noi, Voi, non siete i "consumatori"; semplicemente siete persone che danno valore alla vita e a ciò che la alimenta.
Grazie per il Vostro interesse

Luciano Pigorini